Liliana Segre, cittadina onoraria di Lucera. E' la decisione che il Consiglio comunale potrebbe assumere presto per sentirsi partecipe di quell'Italia che non dimentica l'orrore dei lager, schierata sui valori della pace, del rispetto e dei fondamenti costituzionali.
Liliana Segre, sopravvissuta di Auschwitz e senatrice a vita dal 2018, è instancabile testimone della Shoah; una voce che racconta al Paese il dramma di milioni di persone la cui esistenza si perse nel momento più buio del Novecento.
"Ho accolto con molto piacere la proposta di alcuni consiglieri – ha detto a Sunday Radio il sindaco, Antonio Tutolo. Stiamo valutando la questione, che dovrà, necessariamente, arrivare in Consiglio comunale, dove, spero, si registri un consenso unanime. E' un provvediemto importante, dal forte significato simbolico e, allo stesso tempo, un invito alle nuove generazioni a non dimenticare quanto accadde nei campi di sterminio. Sarebbe emozionante avere Liliana Segre a Lucera", ha aggiunto il Primo cittadino.
Liliana Segre, in quanto ebrea, fu deportata ad Auschwitz nel 1944, quando aveva 14 anni, con suo padre e altri familiari, dai quali fu separata e che non rivide più.
A seguito di minacce a lei rivolte, a Liliana Segre è stata assegnata, di recente, una scorta personale. I sentimenti di solidarietà che l'Italia manifesta in questi giorni alla senatrice sono una decisa presa di posizione nei confronti dell'intolleranza e della cattiveria che attraversano il Paese. |